Leghe per brasatura senza zinco (processi di rivestimento utensili in forno)

Per particolari processi di rivestimento di utensili tramite deposizione fisica o chimica sulla loro superficie è necessario, durante la fase di brasatura, impiegare leghe che non contengano zinco. I rivestimenti PVD e CVD sono caratterizzati da un’elevata resistenza all’usura e un’eccellente adesione al metallo duro.

PVD sta per deposizione fisica da vapore o Physical Vapor Deposition: è un processo di deposizione atomica nei quali il materiale da depositare viene evaporato da una sorgente solida o liquida in forma di atomi o molecole e trasportato in forma vapore attraverso un ambiente sottovuoto o plasma fino al pezzo da rivestire dove condensa. Generalmente il PVD viene utilizzato per creare rivestimenti di poche decine o centinaia di nanometri. CVD sta per deposizione chimica mediante vapore o Chemical Vapor Deposition. Il rivestimento CVD è generato per mezzo di reazioni chimiche a temperature di 700-1050°C.

Questi trattamenti sono impiegati su utensili che devono essere rivestiti dopo la brasatura per aumentarne la resistenza e quindi la durata di vita. A causa della bassa temperatura di vaporizzazione dello zinco (temperatura di fusione: 419,5 °C; temperatura di ebollizione 910°C) e della temperatura superficiale oltre i 500 °C raggiunta con il processo sottovuoto PVD, lo zinco tende ad evaporare determinando: la perdita di resistenza del giunto, la perdita di precisione dimensionale e un danno al forno sottovuoto. Per realizzare la brasatura di utensili che saranno sottoposti a trattamenti PVD e CVD si devono impiegare leghe speciali a base argento senza zinco (es. Brazetec 6488 o Brazetec 64/Cu). Per altre applicazioni esistono altre leghe senza zinco (vedi tabella).