Rimozione dei residui di disossidante post-brasatura

I disossidanti (fluxes) hanno la proprietà di promuovere la bagnabilità rimuovendo gli ossidi che si formano ad alta temperatura, inoltre gli ossidi sono cattivi conduttori quindi e ritardano la fusione del brasante. Il flussante ha diverse funzioni durante il processo di brasatura:

• rimuovere il film di ossido mediante riduzione o dissoluzione indebolendo l’adesione al metallo: o entra nei pori dell’ossido e ne facilita la rimozione o promuove un processo redox;
• proteggere dalla ri-ossidazione;

I fluxes formano un alone termico che aiuta a disperdere il calore durante la fase di riscaldamento e tendono a ridurre la tensione superficiale tra brasante e superficie da legare aumentandone la bagnabilità.

Alla fine del processo di brasatura tutti i disossidante lasciano dei residui superficiali corrosivi o non corrosivi (dipende dal tipo di flux) che è consigliabile rimuovere. La maggior parte dei residui sono igroscopici e sono solubili in acqua ma spesso è necessario favorire la loro eliminazione attraverso azioni di rimozione meccanica. Es. fluxes con fluoborati sono solubili in acqua, ma borosilicati richiedono soluzioni 5-10% di acido solforico. L’acido borico è solubile solo in acqua calda, quindi è necessario scaldare le acque di lavaggio.

In generale l’efficacia di rimozione dei residui di flux post brasatura aumenta in funzione della combinazione di agente solvente (acqua) e azione meccanica di rimozione:

1. sola acqua
2. acqua + ultrasuoni
3. acqua + sfregamento meccanico
4. acqua calda + sfregamento meccanico
5. acqua calda e poi sabbiatura

Di seguito un esempio di trattamento di rimozione dei residui prima con acqua e poi con sabbiatura.